Sabato 17 Giugno : Mobilità Internazionale dopo 30 Anni di Erasmus

Alle ore 10,30, presso il Santa Chiara Lab, inizierà l’incontro

Connessioni. Mobilità internazionale, 30 anni di Erasmus: cos’è cambiato nell’educazione, nella ricerca, nel lavoro, nelle relazioni, nella società.

L’incontro sarà moderato da  Luca Verzichelli. Interverranno Rino Rappuoli (GSK Vaccines), il prof Piergiorgio Solinas (Università di Siena), Tommaso Fabbri (Medici Senza Frontiere), Giuseppe Raudino (Hanze University), Gonzalo Urbina Trevino (Parlamento Europeo), Alessandra Viviani (Università di Siena), Gianpiero Petruzziello (studente), e Mamma Erasmus, Sofia Corradi.

Mamma Erasmus, è stata colei che con tenacia e caparbietà a partire dal 1969, studentessa de La Sapienza, di ritorno da un anno di studio alla Columbia University di New York, dove era stata con una Borsa Fulbright, decise che la sua opportunità, diventasse l’opportunità per molti. Decise che un’esperienza all’estero, da sempre privilegio riservato a giovani di famiglie abbienti, diventasse un’opportunità per chiunque volesse coglierla.  Dopo quasi 20 anni nel 1987, grazie al suo impegno, alla sua forza e alla sua determinazione, il suo desiderio prende vita e nasce il Progetto Erasmus

Marketing Digitale: dalle competenze alle professioni.
Ovvero come gli Alumni dell’Università di Siena collegano studenti e mondo del lavoro

di Stefania Santoro

Io ne ho viste cose che non potreste immaginare.

Professori universitari mettere concretamente in contatto Università e aziende. E manager di multinazionali impegnarsi per far crescere i futuri talenti, non solo i futuri guadagni.

E ho visto giovani universitari illuminarsi nel cercare la propria strada e darsi degli obiettivi concreti.

E tutti questi momenti non si dissolveranno come lacrime nella pioggia.

È tempo…di agire

Liberamente (e malamente) tratta dall’ultima scena del film Blade Runner di Ridley Scott (1982), nonché la più saccheggiata del cinema di Fantascienza.

La Fantascienza è una cosa seria si sa, ma l’incontro a cui ho avuto il privilegio di partecipare lo scorso 12 maggio non è fantascienza. È accaduto davvero.

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